Il commento di Benvenuto da Imola alle Georgiche è la più ampia e completa opera esegetica al poema virgiliano che il Medioevo ci abbia trasmesso. Il corso, tenuto a Ferrara nel 1378 e custodito in undici manoscritti quattrocenteschi, innesta sui caratteri propri di un’esegesi ancora medioevale la sensibilità ed il metodo filologico di un preumanista dalla straordinaria cultura.

Benvenuto, confrontandosi e scontrandosi animosamente sia con i commentatori più antichi sia con i suoi contemporanei, si mostra desideroso di illuminare il vero Virgilio, svelandone le allegorie, appianandone le difficoltà e facendo gustare ai suoi uditori l’arte e l’utilità degli insegnamenti georgici.

Il commento, in forma di recollectio, fornisce inoltre l’immagine viva e vivace del magister all’opera nell’intento di tramandare, accanto ai versi virgiliani, una grande e variegata mole di materiale glossografico, suggerendoci ancor più di indagare la sua figura di solennissimus authorista e di protagonista del panorama culturale tardo-trecentesco.

 

L’edizione integrale del commento è stata realizzata da Giandomenico Tripodi sotto la guida del professor Marco Petoletti presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore per la tesi di laurea magistrale (a.a. 2019-2020) dal titolo Il commento di Benvenuto da Imola alle Georgiche di Virgilio.